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4 nov 2013

L'incontro con "La mia mamma sta con me": due anni dopo

"Bisogna fare attenzione a quello che si chiede all'Universo. Attenzione a quello che desiderate, perché potreste ottenerlo".


Il libro di Claudia racconta come un desiderio, se lo si coltiva e lo si accudisce ogni giorno, può davvero avverarsi.

Forse qualcuno tra voi lettori/trici si ricorda dove l'avventura di questo Blog è cominciata. Per tutti gli altri, rimando al post in cui parlavo di come è nato e dell'importanza che il libro di Claudia Porta ha avuto, sia a livello personale che sul progetto.
Qualche giorno fa ho letto sul suo Blog la recensione di 100% mamma che mi ha portato alla rilettura di quanto avevo scritto nel dicembre 2011 circa la nascita di questo progetto, avvenuto poco prima della lettura de La mia mamma sta con me.
Ognuna di noi, dopo esserci imbattute nel libro, è stata testimone di un cambiamento nella sua vita professionale e umana. Chi ha preso coscienza di un desiderio, chi ha ricevuto una spinta per concretizzare i propri sogni, chi ha deciso di lasciare il vecchio lavoro per il nuovo, chi semplicemente ha riflettuto su di se come madre e come lavoratrice.
Io appartengo al gruppo di quelle a cui la vita è un po' cambiata dopo la lettura del libro che, nel mio caso, ha dato la risposta al mio inconscio che si stava domandando:"Che fare? Cambiare di netto o aspettare tempi migliori?"

"Il mei tai e' la mia idea [...], ma quest'idea mi è venuta incontro nel momento in cui 
ne avevo bisogno"

Le conclusioni a cui stavo arrivando io ovviamente propendevano per il cambiare di netto, il che avrebbe significato chiudere partita IVA e inventarsi un altro mestiere.
Proprio in questo momento mi sono immersa nella lettura del libro, che per me è stato come l'incontro che Claudia racconta di aver avuto con quel tedesco che portava il suo bambino nella fascia, e che lei sentiva di dover ringraziare per aver dato una "vera e propria svolta" alla sua vita.

A differenza di Claudia però a me è successo il contrario. Mentre lei ha approfondito e poi realizzato il suo desiderio di dedicarsi alla famiglia inventandosi un lavoro in proprio e "da casa" che le permettesse di conciliare famiglia e lavoro, a me è stato proposto di tornare a lavorare fuori casa. 
Erano passati più di tre anni dal momento in cui avevo dovuto lasciare il lavoro letteralmente da un giorno all'altro. Oggi posso dire che quella proposta di collaborazione sia davvero capitata al momento giusto. E che fosse proprio per me.

Ma cosa c'entra in tutto questo "La mia mamma sta con me", dato che la mia esperienza mi porterebbe piuttosto a scrivere il sequel del libro di Claudia, dal titolo "La mia mamma non sta più con me" ?!?

Io sono sinceramente convinta che il libro mi abbia portato fortuna
Quando si è in un momento di sconforto, sembra che non ci sia via di uscita e che tutte le strade siano impraticabili. Claudia, attraverso le sue parole, che in quel momento stavo prendendo "sul serio" come opzione per la mia vita lavorativa, ha suscitato una profonda riflessione che alla fine ha chiamato a me ciò di cui avevo bisogno. 

Il lavoro mi ha spalancato le porte verso una ritrovata socialità; mi ha dato nuove competenze, una  persona con cui collaboro che è non solo un maestro, ma anche la prova che si può essere professionalmente vincenti senza rinunciare a essere onesti e leali. Quello che ho sempre desiderato e mai trovato. 
Mi ha dato fiducia in me stessa e nelle mie capacità come mai era successo prima, perché ho trovato un ambiente di lavoro positivo in cui il reciproco rispetto, la responsabilizzazione del proprio ruolo e la gratificazione sono gli ingredienti quotidiani del nostro ufficio.
Ecco perché ho iniziato questa recensione con la frase del libro di Claudia: è il fulcro del mio personale cambiamento!

Non conosco personalmente Claudia, ma posso dire che incontrare il suo Blog prima e il suo libro poi, mi ha arricchito moltissimo. Ed e' come averla incontrata di persona. 
"La mia mamma sta con me" è generoso di preziosi spunti per la propria vita, sia familiare che lavorativa. Claudia è riuscita a fare della sua personale esperienza un bell'esempio di condivisione che solo nella rete (delle "mamme blogger", aggiungo) si poteva concretizzare.
Vi consiglio di leggerlo dunque, anche se la vostra situazione professionale è tranquilla e vi sentite appagate dal vostro lavoro e dalla vostra vita in generale. 
Viviamo in tempi dove tutto può cambiare davvero da un giorno all'altro (a me e' successo!). Avere degli strumenti che ci aiutino a capire dove sta andando la nostra vita e' la chiave, in caso servisse, per rialzarsi più forti di prima. E questo libro a mio parere, per le donne che affrontano un passaggio importante e unico come quello della maternità, è uno di quegli strumenti.

"Ebbene, questo e' il vostro momento: ora tocca a voi. Riempite quelle pagine di tutto ciò che vi sta a cuore. Che quest'avventura vi porti dove avevate previsto o altrove, una cosa e' certa: non sarà tempo sprecato. La blogosfera offre innumerevoli opportunità di scambio e confronto che non potranno non arricchirvi."

E questo Blog che ruolo occupa nella mia vita ?
Al momento non ha un ruolo predominante, perché è la mia posizione da consulente a occupare tutto il tempo dedicato al lavoro. 
Continuo a coltivarlo come un hobby, come una gratificante passione, con la consapevolezza che un giorno, se lo vorrò, potrà diventare anche qualcosa di più. 

La vita riserva continue sorprese!


2 commenti:

  1. Io devo leggerlo e la mia situazione lavorativa non e' affatto tranquilla! Sono felice per te ed anch'io credo che volere una cosa, prima o poi la fa avverare, non per magia ma per impegno e dedizione. Brava!

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    Risposte
    1. ciao Piky, sono assolutamente d'accordo con te. Impegno, dedizione e aggiungo io perseveranza. Crederci insomma.
      Sai che quando vuoi, il Blog è sempre aperto ;-)

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