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13 dic 2011

Regali a Natale NO: scelta o necessità?


foto scattata da stefania basso
Questo è ormai il terzo anno che la nostra famiglia non partecipa più alla "corsa ai Regali" pre-natalizia, e cioè dal 2008, anno in cui sono nati i bambini.
La decisione l'abbiamo presa in accordo con mio marito, forse all'inizio un po' per necessità più che per principio.
I motivi principali credo siano tre.
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Nascita prematura dei gemelli sotto Natale
I bambini sono nati molto prima del tempo, quando non avevamo neanche pronta la cameretta (e neanche montato il lettino per ospitarli tutti e due insieme!) e dopo pochi giorni dal mio tanto desiderato ritorno a casa, dopo 45 giorni di ricovero al S Anna.
Dopo la nascita, i bambini sono rimasti per qualche tempo in terapia intensiva all'ospedale e io sono rimasta in Ostetricia ancora una settimana, per stare vicino a loro. Poi ho cominciato a fare avanti e indietro da casa per portare quel poco latte che avevo alla Banca del latte del Regina Margherita.



Quell'anno insomma avevamo "altro" a cui pensare, e soprattutto il pensiero principale era il portarli finalmente a casa.
Questo e' poi avvenuto per Pietro sotto Natale, per Graziano appena prima di Capodanno.
A dire il vero avevamo deciso di escludere dai "non regali" solo i nipoti perché ci sembrava giusto così; non ricordo però davvero se poi abbiamo fatto o no il regalo anche a loro. I miei ricordi di quei giorni sono davvero nebulosi...
Riduzione drastica del budget familiare
Gli anni successivi invece abbiamo consolidato la nostra scelta con più convinzione.
Il fatto è che durante e dopo la maternità, anche molti mesi dopo, le entrate familiari si sono molto ridotte mentre le uscite sono per forza di cose aumentate. Non aveva dunque senso far uscire così tanti soldi quando pochi ne entravano e occorreva tenerli per le necessita' del nucleo familiare.
Mentre il primo anno eravamo troppo "assenti" (e anche già carenti di riposo!) per poter dedicare del tempo a "pensare al pensiero", come e dove recuperarlo, gli anni successivi abbiamo apprezzato il fatto di non dover spendere del danaro solo perché "arriva il Natale" e di non stressarci per farsi venire idee e ricordarsi gli anni prima cosa si era regalato.

    Il mese dei compleanni
    C'è un altro particolare nella nostra famiglia, che non ho ancora detto, che rende dicembre un mese impegnativo già di per sé.
    Con la nascita dei nostri figli, e prima ancora dei nostri nipoti , dicembre e' diventato "il mese dei compleanni".
    Abbiamo ben 7 nascite da festeggiare, tra mamme, figli, mariti, etc.! E siccome il compleanno non si può far finta che non ci sia, ecco che la nostra preferenza e' caduta su quello.


    Naturalmente, se voi vi sentite, al contrario di me, contente di partecipare alla "corsa ai regali", e lo fate col cuore e pensando alla persona che riceverà il dono, ne uscirete lo stesso vincenti!


    Dette queste, che sono le mie ragioni, credo che ce ne sia una in piú che è meno personale e piú universale.
    Credo stia inesorabilmente finendo l'era delle merci e se ne stia preparando una nuova: l'era dei beni.
    La prima è necessariamente improntata sul consumo e sul mercato; la seconda invece è improntata sul fare economia e sulla condivisone.
    Ma che cosa si puó condividere? Innanzitutto il tempo, a partire da quello dedicato ai propri familiari, e poi le competenze, gli interessi, le autoproduzioni culinarie o creative...
    Libero sfogo alle idee, quindi... incominciando da questo Natale!


    1 commento:

    1. noi i regali per ora li facciamo, ma cercando di uscire dalla logica del consumo e puntando alla meraviglia e alla gratuità! per tante belle idee di home-made, Natalizie e non, ti segnalo il blog di una mia amica: http://www.oltreverso.it/blog/

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