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28 giu 2013

In camper a Gardaland


Vi voglio raccontare brevemente della nostra prima (e spero non ultima!) esperienza di una mini-vacanza in camper con i bambini.
La proposta ci è arrivata da una coppia di amici: viviamo nello stesso condominio e (incredibile) non solo ci conosciamo, ma addirittura ci frequentiamo! I nostri coinquilini avevano acquistato un coupon a prezzo scontato per l'affitto di un camper, dal venerdì alla domenica, e ci hanno proposto di unirci a loro per un fine settimana, meta Gardaland. 
Personalmente mi attirava più il camper del parco divertimenti (da piccola non ho mai frequentato molto le giostre), ma sapevo che ai bambini sarebbe piaciuto. Quanto a me, pensavo che su qualche giostra ci sarei salita, ma niente di "estremo". 
Dopo la gravidanza ho cominciato ad avere le vertigini, patire la macchina e anche le giostre che girano. Mi son detta: figurati cosa riuscirò a fare, accompagnerò i bambini e stop. E invece...

Il giorno della partenza ci apprestiamo a trasportare tutte le nostre cose, dal cibo ai vestiti, ai giochi per intrattenere i monelli (tre in tutto, maschi, tra i 3 e i 4 anni). Il camper e' da 7 posti letto: e' spazioso, ha una cucina attrezzata, il bagni con doccia e un sacco di sportelli e gavoni; mi piace da subito perché mi sembra organizzato bene, anche come posti letto. Gli unici che si riveleranno un po' piccoli sono quelli ricavati al posto della dinette, un po' corti (poco male: ci dormiranno i nostri due).
Si parte: l'avventura ha inizio!
Per la notte arriviamo in campeggio, sul lungo lago lato Peschiera del Garda, ma è notte fonda e non si vede granché. Ci sistemiamo (cena l'avevamo fatta in viaggio per non perdere tempo con soste extra) e ci prepariamo per la notte. La giornata e stata lunga (anche perché lavorativa) e ci abbandoniamo volentieri nelle braccia di Morfeo, che ha le sembianze di caldi e morbidi sacchi a pelo. Nonostante sia metà maggio, fa ancora freschino la notte.

Il giorno dopo ci svegliamo e il buongiorno ce lo da un bellissimo sole caldo e un cielo inaspettatamente azzurro. E visto che il "buongiorno si vede dal mattino", siamo tutti fuori dal camper in breve tempo per assaporare questo preludio di vacanza in campeggio. E poi Gardaland ci aspetta!
Come ci si poteva immaginare, ci sono più tedeschi che italiani intorno a noi, e loro sono già "apparecchiati" almeno dalle 7:30 al tavolino della colazione. 
Assonnati ci dirigiamo ai bagni mentre i bimbi cominciano a esplorare il "territorio". Purtroppo c'è molto fango, ma meno male, ho portato stivaletti di gomma e pure le mantelline (che si riveleranno utilissime, ahimè !).

Dalla nostra posizione si intravede uno scorcio di lago, bellissimo. Là in fondo c'è la passeggiata lungo lago che avremo occasione di assaporare il giorno seguente per qualche (breve) ora di sole.

Il campeggio Gasparina, in cui abbiamo fatto tappa, è il più vicino in linea d'aria al Parco divertimenti; attraverso una strada secondaria lo raggiungiamo in poco più di 20' a piedi.
Subito ci accoglie la gran confusione alle casse, ma tutto normale! Ci dirigiamo ai tornelli e sfortuna vuole che incontriamo un addetto che ci blocca e dice che i bambini pagano tutti e due. In teoria paga l'ingresso solo chi supera il metro e, sapendo che i bambini sono li per li, non avevamo fatto i biglietti per loro. Secondo questo signore, devono pagare tutti e due; peccato che lo dica senza neanche averli misurati, ma cosi, "a occhio".
Il Papà va quindi a fare due biglietti in più e torna subito da noi, che nel frattempo ci siamo spostati verso un altro ingresso; e qui la sorpresa. Un'altra addetta li guarda e ci dice che secondo lei non devono pagare l'ingresso. Li prende e li accosta ad un metro a muro, messo li apposta per dirimere le questioni.
Risultato: uno paga, l'altro no! (si, sono gemelli ma non vuol dire che debbano essere uguali! )
E quindi ci avanza un biglietto, valido fino a novembre, che (approfitto del post!) per chi è interessato possiamo dare a un po' meno del prezzo pieno.

Si studia un po' la cartina per decidere dove andare...


Le attrazioni sono davvero divertenti, proviamo quelle in cui c'è un po' meno attesa per i bambini: la casa di Prezzemolo (che fa paura non perchè va sotto-sopra ma perché all'ingresso ci sono personaggi inquietanti!), l'ortobruco, un mini vertigo, Jungle rapids (occhio che dal ponte gli altri ospiti vi sparano acqua coi cannoni!)  e tante altre.
                                          
E c'è anche spazio per il divertimento dei grandi!


E di me, che dire? Beh, consapevole che "ogni lasciata è persa", mi convinco e accetto di vincere i miei timori; il ghiaccio lo rompo con la mia dolce metà.
Mentre gli amici tengono i bimbi (altro motivo per andare in coppia con un'altra famiglia!) e salgo sul Magic Mountain. Ne esco vincitrice (nonché urlatrice) e con un lieve senso di euforia addosso, tanto da essere pronta a fare il bis. E questa volta non su un'attrazione qualsiasi, ma sulla più agghiacciante di tutte : il RAPTOR!
Non riesco a descrivere il momento in cui sono scesa se non come una sensazione mista a terrore e condita con adrenalina a mille; che se non fosse stato che avevo un principio di tachicardia sarei subito risalita!!!
Sono soddisfatta. Ho vinto la più grande sfida con me stessa!
I papà invece si sono concessi un giro sul Blue Tornado, mentre noi rifocillavamo i bambini.

Gran finale con la magia del circo e i bravissimi artisti del Circo di Madagascar!


Niente foto però, proibito dall'organizzazione (questa l' ho "rubata", all'italiana!).













Il giorno dopo decidiamo di fare un pic-nic improvvisato in riva al lago, che piace molto a tutti e tre i bimbi. Tempo di finire il pranzo e il cielo si annuvola improvvisamente: nel giro di meno di dieci minuti piove già! Tutti di corsa in camper tanto è arrivata l'ora di prepararsi e tornare a casa.


Una breve sosta in autogrill (non possiamo più usare il bagno perché dobbiamo restituire il contenitore acque nere Thetford vuoto), come ogni viaggio si rispetti e finalmente a casa!

Dopo la nostra breve ma intensa esperienza, consiglio a chi è incuriosito dal camper un we di prova: non ne rimarrete delusi!
ll nostro camper (modello Mc Louis 7 posti, affittato da Abrate, per chi è di Torino) è stato affittato ad un prezzo scontato di circa 180€. Il prezzo comprendeva l'uso del mezzo per 3 giorni con 600 km inclusi, bombola gas ed una piccola estensione della polizza per abbassare la franchigia. 

Non mi resta che augurarvi buona avventura in camper!


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