

E' venerdì 30 maggio. Punto la sveglia alle 4:00, mi dovrebbe ampiamente bastare. Il ritrovo col gruppo è alle 5:00 al solito posto, p.zza Castello angolo via Roma.
Faccio colazione, mi lavo e mi vesto. Saluto uno dei miei bimbi che nel frattempo si è svegliato e gli dico "ciao amore, ci vediamo dopo; vado a camminare alla 5 e 30!"
Accendo lo scooter e parto.
Torino è sonnolenta; le prime luci dell'alba, come una coperta azzurra leggermente scivolata dal letto, si tagliano sul profilo del colle di Superga. Magnifico!
Le macchine al semaforo vanno tutte nella stessa direzione; ci siamo solo noi runners in giro e ci riconosciamo dalle nostre magliette arancioni. Andiamo tutti nella stessa direzione, allo stesso appuntamento.
Parcheggio lo scooter; sono neanche le 5 del mattino. Mi colpisce il suono che proviene dalle mie azioni: parcheggio, apro il bauletto, mi svesto, ripongo il casco, chiudo: tutti suoni nitidi e precisi nell'aria.
C'è un bellissima luce nella piazza che accoglie tutti noi che piano pian andiamo a riempirla.
Eccoci tutti. Foto di rito del gruppo di fitwalking Settimo Chilometro davanti al negozio "Benetton", all'angolo con la piazza, ormai gremita di gente. Stesso sfondo per lo scatto; cambiano le stagioni e cambiano anche le vetrine, e noi sempre qui, pronti a camminare. E siamo sempre di più!
Partiamo. La città è nostra, le vie sono nostre, l'alba è nostra. Non c'è ansia di arrivare; questa non è una gara ma solo un avvenimento, che ciascuno di noi vive a modo suo. Ognuno porta nel cuore un motivo per cui si è alzato e ha deciso di fare un'azione sovversiva come questa: svegliarsi alle 4, infilarsi le scarpe da corsa, camminare (o correre) per le vie della sua città, quando ancora tutti dormono, e poi continuare la giornata davvero con una marcia in più.
![]() |
www.lastampa.it |
Chi porterà i figli a scuola, chi si ferma per una colazione nell'unico bar aperto alle 6:30 e chi tornerà a casa, si farà una doccia e poi andrà a lavoro; chi a studiare e chi invece dormirà fino a mattina inoltrata e poi andrà a farsi un giro in centro rivisitando quei luoghi, cosi diversi nella solitudine della notte.
Cosa vi trattiene dal provare quest'emozione anche voi, l'anno prossimo?!
Magnifico racconto,Come sempre!!!
RispondiEliminaPieno di emozioni condivise.Brava!!!